Rebirth of the Lippmann Plate: la fotografia analogica oggi, tra arte e scienza.
16.05.2024 - 18.30
PALAIS MAMMING MUSEUM - Pfarrplatz 6 Piazza Duomo - Meran/o
Dialogo tra Arte e Scienza con la presentazione di una selezione di opere e del catalogo della mostra
Dialog zwischen Kunst und Wissenschaft mit der Vorstellung einer Auswahl von Werken und des Ausstellungskatalogs
“INTERFERENTIAL STILL LIFE. Rebirth of the Lippmann Plate”, Andrea Salvà
Nicola Morandini, Vicepresidente Vizepräsident 00A
Carla Cardinaletti, curatrice della mostra Kuratorin der Ausstellung
Andrea Salvà, artista Künstler
Dr. Hanin Hannouch, Kuratorin für analoge und digitale Medien, Weltmuseum Wien
Prof. Massimo Gurioli, Professore ordinario di Fisica della Materia, Università degli Studi di Firenze
ph. Massimo Giovannini
“La luce è una forma vivente, che va veramente invocata.
Se interroghi la luce, la luce risponde”
Giovanni Chiaramonte
In occasione della
Giornata Internazionale della Luce, promossa da
UNESCO, l’Associazione 00A si interroga intorno a quella sostanza immateriale capace di mettere in dialogo Arte e Scienza. Oltre a organizzare esposizioni e produzioni fotografiche, la 00A di Merano e Trento, promuove la cultura fotografica contemporanea nelle sue variegate sfaccettature favorendo l’intersezione dei saperi con il coinvolgimento di figure di riferimento del panorama accademico internazionale. Il 16 maggio, in concomitanza con gli eventi organizzati da istituti di ricerca e cultura di tutto il mondo, presenta un incontro pubblico tra Arte e Scienza presso il Museo Civico, Palais Mamming di Merano.
Attraverso la presentazione di alcune opere e del catalogo della mostra di Andrea Salvà “INTERFERENTIAL STILL LIFE. Rebirth of the Lippmann Plate”
Nicola Morandini, Vicepresidente della 00A, con la moderazione della curatrice della mostra
Carla Cardinaletti, attiverà un dialogo tra l’artista
Andrea Salvà, il
Prof. Massimo Gurioli fisico di Struttura della Materia dell’Università degli studi di Firenze e la
dr. Hanin Hannouch curatrice per la fotografia analogica del Weltmuseum di Vienna.
L’avanzato progetto di fotografia interferenziale di Salvà, un unicum nel panorama artistico contemporaneo, prende le mosse dall’invenzione del Premio Nobel per la Fisica (1908) Gabriel Lippmann, regalando al pubblico quello straordinario fenomeno iridescente che in natura si scorge nelle bolle di sapone, nelle conchiglie madreperla, nelle farfalle “blu”. La dr. Hanin Hannouch, tra le maggiori esperte di fotografia Lippmann, condurrà il pubblico attraverso la storia della fotografia a colori del Novecento, mentre il Prof. Massimo Gurioli, Presidente del Corso di Studi in Ottica e Optometria del suo ateneo, si soffermerà su quegli aspetti visivi che afferiscono alle leggi fisiche dell’ottica.
Con un approccio hands on la “forma vivente della luce”, così come descritta dal fotografo italiano recentemente scomparso Giovanni Chiaramonte, si fa materia non solo di studio, ma di dialogo, attraverso le opere e le pagine del catalogo della mostra dell’artista Andrea Salvà. La 00A interferisce con ambiti apparentemente distanti, per arricchire il panorama artistico non solo locale, ma internazionale, onorando la Giornata Internazionale della Luce con l’organizzazione di un evento aperto a tutta la cittadinanza, patrocinato e sostenuto dal Comune di Merano, posizionandosi come Centro di Fotografia Contemporanea capace di attivare fruttuose collaborazioni sia scientifiche sia artistiche con attori e istituzioni autorevoli, riconosciute in ambito accademico.
Rebirth of the Lippmann Plate: A hundred years later.
06.05.2024 - 17.05.2024
DIPARTIMENTO DI FISICA E ASTRONOMIA - Edificio G1 - Università degli Studi di Firenze - Sesto Fiorentino (FI)
A più di cento anni di distanza l'unica lastra italiana Lippmann del Premio Nobel per la Fisica (1908) sarà in mostra accanto a una fotografia interferenziale dell'artista contemporaneo Andrea Salvà.
Nel Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli studi di Firenze, all’interno dell’esposizione permanente
“ENLIGHTING MIND” promossa in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Ottica del CNR, sarà in mostra, dal 6 al 17 maggio, l’unica lastra “italiana” del premio Nobel, realizzata nel 1914, accanto a un’opera contemporanea di Salvà. A più di un secolo di distanza l’artista meranese ingegnerizza il processo Lippmann, grazie alle conoscenze scientifiche contemporanee della nanotecnologia e alla sua sensibilità artistica, ridando vita all’invenzione del fisico francese: “
Rebirth of the Lippmann Plate”.